Ancelotti: ''Nessuno ha capito Seedorf.''

R

Renegade

Guest
In un'intervista a Repubblica Carlo Ancelotti, tecnico del Real Madrid, si è raccontato a 360°, parlando anche del Milan e dei suoi ex calciatori: ''La crisi del Milan è transitoria. Berlusconi è tifoso da quand'era piccolo. Altri come i presidenti del PSG e del Chelsea lo sono solo da quando hanno acquistato il Club. Un mio ritorno in Italia? Solo al Milan, per allenarlo nuovamente. I miei ex calciatori? Non avrei mai pensato a Rino, Pippo e Clarence come allenatori. Se hanno preso qualcosa da me mi fa piacere. Seedorf? Subentrare a stagione in corso è la cosa più difficile. Comunque nessuno ha capito Clarence. Lui ha cercato di incidere in un ambiente che rifiuta categoricamente il cambiamento. Seedorf voleva semplicemente che il Milan tornasse agli antichi fasti o che almeno ci provasse. Gli auguro comunque il meglio ed il mio stesso fiuto. A chi ero più legato? Rino Gattuso era come un fratello per me, nonostante fossi il suo allenatore. A lui ho confidato cose che non ho mai detto a nessuno. Cosa serve? Uno stadio di proprietà. Lo United guadagna 180 milioni dallo stadio, il Milan solo 20.''
 

Jino

Senior Member
Registrato
29 Agosto 2012
Messaggi
56,421
Reaction score
4,209
Il discorso di Clarence è semplice, lui aveva pretese (calciatori, staff, organizzazione...) che la proprietà non ha aveva ne la voglia ne la possibilità economica per esaudire. Ed ecco servito uno, Inzaghi, a cui va bene tutto.
 

Z A Z A'

Senior Member
Registrato
29 Agosto 2012
Messaggi
17,209
Reaction score
1,159
In un'intervista a Repubblica Carlo Ancelotti, tecnico del Real Madrid, si è raccontato a 360°, parlando anche del Milan e dei suoi ex calciatori: ''La crisi del Milan è transitoria. Berlusconi è tifoso da quand'era piccolo. Altri come i presidenti del PSG e del Chelsea lo sono solo da quando hanno acquistato il Club. Un mio ritorno in Italia? Solo al Milan, per allenarlo nuovamente. I miei ex calciatori? Non avrei mai pensato a Rino, Pippo e Clarence come allenatori. Se hanno preso qualcosa da me mi fa piacere. Seedorf? Subentrare a stagione in corso è la cosa più difficile. Comunque nessuno ha capito Clarence. Lui ha cercato di incidere in un ambiente che rifiuta categoricamente il cambiamento. Seedorf voleva semplicemente che il Milan tornasse agli antichi fasti o che almeno ci provasse. Gli auguro comunque il meglio ed il mio stesso fiuto. A chi ero più legato? Rino Gattuso era come un fratello per me, nonostante fossi il suo allenatore. A lui ho confidato cose che non ho mai detto a nessuno. Cosa serve? Uno stadio di proprietà. Lo United guadagna 180 milioni dallo stadio, il Milan solo 20.''

Cose note a chiunque senza paraocchi.
Altro che uova strapazzate ed email a Tassotti.
 

aleslash

Member
Registrato
28 Ottobre 2013
Messaggi
2,961
Reaction score
5
In un'intervista a Repubblica Carlo Ancelotti, tecnico del Real Madrid, si è raccontato a 360°, parlando anche del Milan e dei suoi ex calciatori: ''La crisi del Milan è transitoria. Berlusconi è tifoso da quand'era piccolo. Altri come i presidenti del PSG e del Chelsea lo sono solo da quando hanno acquistato il Club. Un mio ritorno in Italia? Solo al Milan, per allenarlo nuovamente. I miei ex calciatori? Non avrei mai pensato a Rino, Pippo e Clarence come allenatori. Se hanno preso qualcosa da me mi fa piacere. Seedorf? Subentrare a stagione in corso è la cosa più difficile. Comunque nessuno ha capito Clarence. Lui ha cercato di incidere in un ambiente che rifiuta categoricamente il cambiamento. Seedorf voleva semplicemente che il Milan tornasse agli antichi fasti o che almeno ci provasse. Gli auguro comunque il meglio ed il mio stesso fiuto. A chi ero più legato? Rino Gattuso era come un fratello per me, nonostante fossi il suo allenatore. A lui ho confidato cose che non ho mai detto a nessuno. Cosa serve? Uno stadio di proprietà. Lo United guadagna 180 milioni dallo stadio, il Milan solo 20.''

Assolutamente d'accordo
 
R

Renegade

Guest
Comunque al di là delle giuste parole che ha detto, si denota proprio il grande legame che c'era in quel Milan tra giocatori, tecnico, ambiente... Ahimé resta solo il ricordo nostalgico. Quella di Ancelotti è tra le migliori squadre del decennio. Ci fosse stata pure la vittoria ad Istanbul, non eravamo scalzabili neanche dal Barcellona del Guardiolismo.
 

smallball

Senior Member
Registrato
30 Agosto 2012
Messaggi
9,137
Reaction score
158
Il discorso di Clarence è semplice, lui aveva pretese (calciatori, staff, organizzazione...) che la proprietà non ha aveva ne la voglia ne la possibilità economica per esaudire. Ed ecco servito uno, Inzaghi, a cui va bene tutto.
hai fotografato benissimo la situazione,bravo!!!
 
A

Ale

Guest
Il discorso di Clarence è semplice, lui aveva pretese (calciatori, staff, organizzazione...) che la proprietà non ha aveva ne la voglia ne la possibilità economica per esaudire. Ed ecco servito uno, Inzaghi, a cui va bene tutto.

verissimo.

P.S. Comuqnue sarei curioso di vedere le differenze di introiti degli stadi italiani con la juventus, non mi stupirei se non fossero cosi enormi come le vogliono far passare.
 
Alto
head>