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Sulla Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 7 Agosto 2013, è presente un'intervista esclusiva a Massimiliano Allegri, tecnico del Milan, firmata da Alessandra Bocci.
Il tecnico parla da Miami e dice:"Sarà un Milan d'attacco. Perchè ho deciso di restare al Milan? Ho seguito l'istinto e sono rimasto".
"Il Napoli ha ceduto Cavani e ha reinvestito, lo stesso ha fatto la Roma con Marquinhos. Detto questo, son contento che sia rimasto, perché Stephan ha fatto buone cose e ne farà di migliori"
"Bisogna guardare i fatti: i club italiani devono autofinanziarsi. Con tutti i soldi che girano nel resto del mondo, è impossibile essere incedibili. In Italia non ci sono giocatori incedibili"
"A seconda degli avversari possiamo avere tre punte o due punte e un trequartista"
"Siamo d'accordo (con il Presidente su quanto detto prima, tre punte o due punte e un trequartista). E poi nelle mie squadre ci sono quattro giocatori offensivi: tre attaccanti più un centrocampista che si inserisce".
"Ce ne sono tanti (di leader nel gruppo). Montolivo è cresciuto molto sul piano della personalità, poi c'è Abbiati che sembra un orso, ma è un uomo vero, sul quale un allenatore può contare, e c'è Bonera"
Sul posizionamento di de Jong davanti alla difesa e su critiche ricevute da Allegri per una presuntapredisposizione per i giocatori muscolari
"A parte il fatto che de Jong ha un buon piede, poi ci sono anche Montolivo, Poli, Muntari, che per essere un mediano ha buona tecnica. Nel grande Milan con Pirlo giocavano Gattuso e Ambrosini, mi pare. Non è vero che sono per i giocatori muscolari, a me piacciono i giocatori tecnici. In una squadra serve la tecnica, ma il mio Milan gioca sempre con quattro giocatori d'attacco. Non vi Bastano?
"A parte i 35 minuti di follia contro il City credo che il nostro precampionato sia buono".
"La Champions? Real Barça e Bayern sono una spanna sopra. E' una competizione nella quale può succedere di tutto. Ci sono anche United, Psg, City e Dortmund ma è molto difficile che falliscano 3 grandi club"
"L'ideale per il Milan sarebbe restare sempre tra le prime 3 e far crescere i ragazzi"
"Meglio Ibra o Balotelli? Ho avuto la fortuna di allenarli tutti e due. Ibra ha più passaggio, Balotelli più dribbling. Ma ha potenzialità indescrivibili e deve migliorare tanto"
Il tecnico parla da Miami e dice:"Sarà un Milan d'attacco. Perchè ho deciso di restare al Milan? Ho seguito l'istinto e sono rimasto".
"Il Napoli ha ceduto Cavani e ha reinvestito, lo stesso ha fatto la Roma con Marquinhos. Detto questo, son contento che sia rimasto, perché Stephan ha fatto buone cose e ne farà di migliori"
"Bisogna guardare i fatti: i club italiani devono autofinanziarsi. Con tutti i soldi che girano nel resto del mondo, è impossibile essere incedibili. In Italia non ci sono giocatori incedibili"
"A seconda degli avversari possiamo avere tre punte o due punte e un trequartista"
"Siamo d'accordo (con il Presidente su quanto detto prima, tre punte o due punte e un trequartista). E poi nelle mie squadre ci sono quattro giocatori offensivi: tre attaccanti più un centrocampista che si inserisce".
"Ce ne sono tanti (di leader nel gruppo). Montolivo è cresciuto molto sul piano della personalità, poi c'è Abbiati che sembra un orso, ma è un uomo vero, sul quale un allenatore può contare, e c'è Bonera"
Sul posizionamento di de Jong davanti alla difesa e su critiche ricevute da Allegri per una presuntapredisposizione per i giocatori muscolari
"A parte il fatto che de Jong ha un buon piede, poi ci sono anche Montolivo, Poli, Muntari, che per essere un mediano ha buona tecnica. Nel grande Milan con Pirlo giocavano Gattuso e Ambrosini, mi pare. Non è vero che sono per i giocatori muscolari, a me piacciono i giocatori tecnici. In una squadra serve la tecnica, ma il mio Milan gioca sempre con quattro giocatori d'attacco. Non vi Bastano?
"A parte i 35 minuti di follia contro il City credo che il nostro precampionato sia buono".
"La Champions? Real Barça e Bayern sono una spanna sopra. E' una competizione nella quale può succedere di tutto. Ci sono anche United, Psg, City e Dortmund ma è molto difficile che falliscano 3 grandi club"
"L'ideale per il Milan sarebbe restare sempre tra le prime 3 e far crescere i ragazzi"
"Meglio Ibra o Balotelli? Ho avuto la fortuna di allenarli tutti e due. Ibra ha più passaggio, Balotelli più dribbling. Ma ha potenzialità indescrivibili e deve migliorare tanto"