Appena Inzaghi ha alzato la voce ed usato il pugno duro, lo spogliatoio si è sfasciato ed addirittura si è rischiato l'ammutinamento. Di fatto successe la stessa identica cosa lo scorso anno con Seedorf che rimise al loro posto i montati del gruppo e si ritrovò vittima della loro "congiura" supportata dalla dirigenza preoccupata dalla personalità dell'olandese. Ormai non può essere più un caso. All'interno dello spogliatoio ci sono senatori italiani che vogliono mister zerbini (Allegri, Inzaghi) in grado di assecondarli e coccolarli a prescindere dai risultati e non sergenti di ferro che vogliono il bene della squadra.
Chiunque gestirà il Milan il prossimo anno DEVE ripartire da un repulisti della rosa. Non ci sono i soldi? Pazienza, piuttosto ripartiamo dai primavera o da ragazzi provenienti dalla B ma liberiamoci di gente come Montolivo, Abate, Poli, Bonera e tutto il resto della combriccola che decide chi può restare al Milan e chi se ne deve andare. Riportiamo al Milan gli uomini degni di questi colori prima ancora dei giocatori ed il resto piano piano arriverà.