Albertini: "La dirigenza deve cambiare se non crede in Montella"

Willy Wonka

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Albertini: "La dirigenza deve cambiare se non crede in Montella"

Demetrio Albertini è intervenuto a Tutti Convocati, di seguito un estratto di quanto dichiarato:

"La campagna acquisti è stata importante, ma il mercato è solamente una delle componenti per arrivare alla vittoria. Costruire un gruppo è difficile, serve un lavoro quotidiano. Giocare nel Milan è difficile, non è come giocare all'Atalanta, non puoi mai sbagliare. La maglia rossonera pesa e non tutti riescono a reggerla. Oggi non ci sono certezze nel Milan, persino Bonucci sta deludendo, lo stesso Biglia. Stanno venendo a galla tutte le incertezze, i difetti dei giocatori. Il Milan ha dato un segnale, spendendo tanto e per molti giocatori. Hanno dato la percezione di quello che poteva essere, ma più giocatori cambi più è difficile. I giocatori sono buoni, per non dire ottimi. Ma il cambiamento è duro da sostenere, moduli e spogliatoi differenti. I giocatori poi sono tutti dei paraculo, nel momento di difficoltà è sempre l'altro che sbaglia, è uno scaricabarile continuo. Montella è un buon allenatore, ma la società deve fare la sua valutazione in base ai risultati e al lavoro quotidiano. Se non credono al suo lavoro sarebbe giusto cambiare. Io da dirigente avrei preso malissimo le frasi di Montella del post partita. Ieri il Milan ha giocato una discreta partita, la differenza l'ha fatta la qualità dei giocatori in attacco."
 
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vanbasten

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Demetrio Albertini è intervenuto a Tutti Convocati, di seguito un estratto di quanto dichiarato:

"La campagna acquisti è stata importante, ma il mercato è solamente una delle componenti per arrivare alla vittoria. Costruire un gruppo è difficile, serve un lavoro quotidiano. Giocare nel Milan è difficile, non è come giocare all'Atalanta, non puoi mai sbagliare. La maglia rossonera pesa e non tutti riescono a reggerla. Oggi non ci sono certezze nel Milan, persino Bonucci sta deludendo, lo stesso Biglia. Stanno venendo a galla tutte le incertezze, i difetti dei giocatori. Il Milan ha dato un segnale, spendendo tanto e per molti giocatori. Hanno dato la percezione di quello che poteva essere, ma più giocatori cambi più è difficile. I giocatori sono buoni, per non dire ottimi. Ma il cambiamento è duro da sostenere, moduli e spogliatoi differenti. I giocatori poi sono tutti dei paraculo, nel momento di difficoltà è sempre l'altro che sbaglia, è uno scaricabarile continuo. Montella è un buon allenatore, ma la società deve fare la sua valutazione in base ai risultati e al lavoro quotidiano. Se non credono al suo lavoro sarebbe giusto cambiare. Io da dirigente avrei preso malissimo le frasi di Montella del post partita. Ieri il Milan ha giocato una discreta partita, la differenza l'ha fatta la qualità dei giocatori in attacco."

analisi perfetta da grande conoscitore di calcio. non riusciamo a trovargli un ruolo in società?
 

Aron

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Quello che ha detto Montella dopo la partita è inaccettabile
 
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Demetrio Albertini è intervenuto a Tutti Convocati, di seguito un estratto di quanto dichiarato:

"La campagna acquisti è stata importante, ma il mercato è solamente una delle componenti per arrivare alla vittoria. Costruire un gruppo è difficile, serve un lavoro quotidiano. Giocare nel Milan è difficile, non è come giocare all'Atalanta, non puoi mai sbagliare. La maglia rossonera pesa e non tutti riescono a reggerla. Oggi non ci sono certezze nel Milan, persino Bonucci sta deludendo, lo stesso Biglia. Stanno venendo a galla tutte le incertezze, i difetti dei giocatori. Il Milan ha dato un segnale, spendendo tanto e per molti giocatori. Hanno dato la percezione di quello che poteva essere, ma più giocatori cambi più è difficile. I giocatori sono buoni, per non dire ottimi. Ma il cambiamento è duro da sostenere, moduli e spogliatoi differenti. I giocatori poi sono tutti dei paraculo, nel momento di difficoltà è sempre l'altro che sbaglia, è uno scaricabarile continuo. Montella è un buon allenatore, ma la società deve fare la sua valutazione in base ai risultati e al lavoro quotidiano. Se non credono al suo lavoro sarebbe giusto cambiare. Io da dirigente avrei preso malissimo le frasi di Montella del post partita. Ieri il Milan ha giocato una discreta partita, la differenza l'ha fatta la qualità dei giocatori in attacco."

Equilibrato e grande intenditore. Un posto di rilievo in dirigenza dovrebbe essere suo.
 

Clarenzio

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Demetrio Albertini è intervenuto a Tutti Convocati, di seguito un estratto di quanto dichiarato:

"La campagna acquisti è stata importante, ma il mercato è solamente una delle componenti per arrivare alla vittoria. Costruire un gruppo è difficile, serve un lavoro quotidiano. Giocare nel Milan è difficile, non è come giocare all'Atalanta, non puoi mai sbagliare. La maglia rossonera pesa e non tutti riescono a reggerla. Oggi non ci sono certezze nel Milan, persino Bonucci sta deludendo, lo stesso Biglia. Stanno venendo a galla tutte le incertezze, i difetti dei giocatori. Il Milan ha dato un segnale, spendendo tanto e per molti giocatori. Hanno dato la percezione di quello che poteva essere, ma più giocatori cambi più è difficile. I giocatori sono buoni, per non dire ottimi. Ma il cambiamento è duro da sostenere, moduli e spogliatoi differenti. I giocatori poi sono tutti dei paraculo, nel momento di difficoltà è sempre l'altro che sbaglia, è uno scaricabarile continuo. Montella è un buon allenatore, ma la società deve fare la sua valutazione in base ai risultati e al lavoro quotidiano. Se non credono al suo lavoro sarebbe giusto cambiare. Io da dirigente avrei preso malissimo le frasi di Montella del post partita. Ieri il Milan ha giocato una discreta partita, la differenza l'ha fatta la qualità dei giocatori in attacco."

Albertini è il migliore, non sbaglia mai una virgola nei suoi interventi.
 

DrHouse

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Demetrio Albertini è intervenuto a Tutti Convocati, di seguito un estratto di quanto dichiarato:

"La campagna acquisti è stata importante, ma il mercato è solamente una delle componenti per arrivare alla vittoria. Costruire un gruppo è difficile, serve un lavoro quotidiano. Giocare nel Milan è difficile, non è come giocare all'Atalanta, non puoi mai sbagliare. La maglia rossonera pesa e non tutti riescono a reggerla. Oggi non ci sono certezze nel Milan, persino Bonucci sta deludendo, lo stesso Biglia. Stanno venendo a galla tutte le incertezze, i difetti dei giocatori. Il Milan ha dato un segnale, spendendo tanto e per molti giocatori. Hanno dato la percezione di quello che poteva essere, ma più giocatori cambi più è difficile. I giocatori sono buoni, per non dire ottimi. Ma il cambiamento è duro da sostenere, moduli e spogliatoi differenti. I giocatori poi sono tutti dei paraculo, nel momento di difficoltà è sempre l'altro che sbaglia, è uno scaricabarile continuo. Montella è un buon allenatore, ma la società deve fare la sua valutazione in base ai risultati e al lavoro quotidiano. Se non credono al suo lavoro sarebbe giusto cambiare. Io da dirigente avrei preso malissimo le frasi di Montella del post partita. Ieri il Milan ha giocato una discreta partita, la differenza l'ha fatta la qualità dei giocatori in attacco."

questo ha fatto il dirigente in Federcalcio e stava per essere eletto presidente di Lega.
ha una intelligenza fuori dal comune, ed è milanista.

io non ho mai capito perchè dopo il no di Maldini non abbiano più pensato a un ex.
non c'era solo Paolo, e non c'erano solo Ambrosini e Abbiati come ex.

Demetrio Albertini doveva e poteva essere chiamato
 

Aron

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questo ha fatto il dirigente in Federcalcio e stava per essere eletto presidente di Lega.
ha una intelligenza fuori dal comune, ed è milanista.

io non ho mai capito perchè dopo il no di Maldini non abbiano più pensato a un ex.
non c'era solo Paolo, e non c'erano solo Ambrosini e Abbiati come ex.

Demetrio Albertini doveva e poteva essere chiamato

Albertini veniva a comandare. Non poteva fare il sottoposto di Fassone e Mirabelli
 

1972

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picchiano duro gli ini : ambros ini - mald ini - albert ini. come darvi torto?
 
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