Questo uno dei mantra in voga in questa frizzante estate di rinascita rossonera, di concerto al "cult" del passaggio alle cose formali. L'elegante pacatezza del Fassone ravvivata dalla ruspante intraprendenza del Mirabelli hanno depurato gli animi dalle scorie delle ultime estenuanti gestioni arrogantemente imperniate su cumuli d'immondizia mediatica, falsi vaneggiamenti senili e sterili refrain stomachevoli, vacui ed urticanti.
Grazie dunque al "dinamico duo" ma fondamentalmente e sentitamente GRAZIE ai nuovi investitori, figure non del tutto identificate e dai contorni ancora sfumati che in qualche maniera hanno generosamente finanziato la rivoluzione rossonera.
Grazie (in particolare) poichè al di là del parlato, i nomi individuati (perlopiù buone prese) sono arrivati sistematicamente (dalle acquisizioni lampo alle trattative fiume) andando a soddisfare totalmente le richieste delle società venditrici.
Kessie è stato strappato alla Roma con un sostanziale raddoppio dell'ingaggio pattuito dal giocatore con i giallorossi e tot milioni in più all'Atalanta, Biglia è stato "trascinato" per mesi per poi assecondare totalmente le richieste di Lotito...ed il braccio di ferro (vinto?) con Percassi per Conti, i circa 10 (dieci) milioni annui a Bonucci, i 6 (7) al portierino (con riduzione della durata dell'accordo + clausola e fratello) ed i preventivati 25 più bonus alla viola per Kalinic ribadiscono il concetto.
Bravi, dediti, professionali e solo lievemmente "incurvati" il Mira ed il Fax...