Agostino Di Bartolomei "Il calcio e' semplicita'"

honestsimula

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Stamattina ho assistito alla presentazione del libro di Agostino di Bartolomei.
Ovviamente a presentarlo c'era il figlio e devo dire che e' stato un bel seminario organizzato dall'universita' finalmente.
Volevo condividere con voi la mia relazione a riguardo per discutere insieme l'argomento del Fair Play in Italia e della strumentalizzazione del calcio.
La mia piu' che una relazione e' uno sfogo, senza buonismi o cose del genere mi limito a scrivere la mia opinione.


<< Il Calcio e' Semplicità >>


Il calcio e' semplicità o meglio, dovrebbe esserlo. Proprio oggi dopo il seminario, durante il viaggio di ritorno sento alla radio della squalifica del calciatore del Napoli, Paolo Cannavaro, di 6 mesi per la mancata denuncia di una combina tra Napoli e Sampdoria di cui era a conoscenza.
A onor del vero Cannavaro non ha in nessun modo acconsentito alla combina, anzi l'imputato avrebbe addirittura spintonato fuori dallo spogliatoio chi gliela stava proponendo, ma la condanna e' stata data per la mancata denuncia di questo personaggio che l'avrebbe proposta.
Eroe o capro espiatorio? Nessuna delle due, nel calcio a parer mio queste cose dovrebbero essere nella norma, forse e' un po' esagerata la condanna di 6 mesi, ma come fa, che gusto prova un calciatore a entrare in un campo di calcio con milioni di persone tra gli spalti e i televisori che ti guardano e recitare la tua parte da venduto?
Sapendo di essere un esempio per tanta, troppa gente, sapendo che anche tuo figlio e' li dietro il televisore a guardare le tue gesta, forse ci sono in ballo troppi soldi, non a caso il calcio italiano è il secondo più corrotto del mondo.
Nella speciale classifica stilata da Sportradar, società esperta nel monitoraggio delle quote e dei flussi di gioco, siamo meno corrotti solo dell’Albania.
Negli ultimi due anni e mezzo, dice il report, sarebbero 70 le partite manipolate in Serie A, Serie B e LegaPro, per un totale di sei campionati. Per la precisione gli incontri truccati sarebbero stati 20 in serie A, 36 in B e 14 in Legapro.
Tutti ricorderanno il caso di Simone Farina, il calciatore di Serie B che denuncio' un tentativo di combina e fu premiato da Prandelli con la convocazione in nazionale.
Si sa che con i buonismi in Italia non siamo mai andati da nessuna parte, lo stesso ex presidente del consiglio (che dovrebbe essere la nostra icona, la nostra immagine nel mondo) e' stato condannato piu' volte per vari reati di vario genere, i nostri beniamini del calcio vengono idolatrati quando danno una gomitata o prendono a calci un avversario di colore per terra, quindi cosa ci si aspettava? Cosa avremmo potuto offrire a questo ragazzo? Che immagine avrebbe potuto avere un ragazzo onesto come Simone Farina in questo calcio ma anche in questa societa'?
Bene, ora questo che sarebbe potuto essere un esempio per il nostro calcio e le generazioni a venire, non lavora piu' in Italia, ma e' stato ingaggiato da una societa' Inglese, l' Aston Villa per fare il “Community Coach” , una figura che insegnera' regole di lealta' sportiva ai ragazzi delle giovanili.
Noi in Italia non abbiamo nemmeno la traduzione per Community Coach, figurarsi se una societa' pagherebbe mai un ingaggio per una figura del genere, piuttosto spendono quei soldi per comprare un giocatore vero che fa piu' felici i tifosi.
Lo stesso Agostino di Bartolomei esempio di correttezza e serieta' in campo inneggiato e amato da tutta Roma negli anni trascorsi nella capitale fu pesantemente fischiato quando torno' da avversario con la maglia del Milan.
D'altronde Fair Play e' una parola inglese, e' in Inghilterra che nasce lo sport ed e' solo li che viene concepito come tale.
Mussolini durante il periodo fascista lo incentivo' solo per dimostrare la superiorita' degli Italiani nel confronto con gli altri paesi, ora si incentiva solo per ottenere altri incentivi. Lo sport in Italia e' solo strumentalizzato e il calcio ne e' l'esempio piu' lampante.
In Inghilterra non c'e' un investimento per un torna conto economico sullo sport cosi' ossessivo come in Italia, ma e' lo sport che investe sui ragazzi, basti pensare che nelle scuole si pratica l'educazione fisica fin dalle primary (elementari) e che per la scelta delle High School e dei College i ragazzi scelgono in base allo sport che predilige la scuola.
Gia', lo sport a scuola, pensare che sarebbe utilissimo anche solo per l'integrazione tra i ragazzi, perche' di integrazione si parla e non di tolleranza, nello sport non puo' esistere la tolleranza, e' gia insita nel meccanismo stesso, sarebbe un controsenso tollererare qualcuno nello sport visto che si e' tutti partecipi nello stesso modo.
Invece negli stadi si assiste troppo spesso a episodi di razzismo con fischi verso i giocatori di colore e questo e' un problema piu grave di quello che sembra, poiche' lo sport in Italia e' un esempio di societa' e i giocatori sono dei modelli per i giovani.
Cosa si potrebbe fare per evitare questi episodi?
Semplicemente la cosa piu' giusta, punire chi fa questi gesti, mille telecamere riescono a immortalare anche l'attimo in cui un allenatore si pulisce il naso, e non c'e' una telecamera che riesce a inquadrare chi fischia o fa dei cori razzisti?
Impossibile, si vede anche dalla tribuna chi e' che crea scompiglio negli stadi, io so chi sono, e' possibile mai che non si decida di fare un bel blitz da parte della polizia durante una partita per catturarli e consegnarli a chi di dovere?
Troppe calunnie, troppa burocrazia, pensare che in Inghilterra non esistono nemmeno le reti che dividono gli spalti dal terreno di gioco, e che all'interno di ogni stadio c'e' un tribunale nel quale qualsiasi trasgressore viene condotto e processato il giorno stesso.
Nel seminario di oggi non si e' parlato solo di Fair Play, ma anche del Calcio Sociale, un' interessante iniziativa (al quale verranno donati i proventi della vendita del libro di Di Bartolomei) condotto da alcuni ragazzi ed educatori che hanno deciso di lottare contro l'emarginazione sociale con l'aiuto del calcio.
Il ruolo del Calcio Sociale e' di fare da tramite tra tutti coloro che condividono la passione per questo sport e aiutare chi per motivo psico-fisici non ha mai potuto vivere da protagonista lo sport.
Le regole del Calcio Sociale sono infatti designate per far si che il piu' debole sia il piu' importante.
L'esatto contrario del calcio giocato ad alti livelli, dove chi ha piu' potere decide le partite ancor prima che il piu' debole possa difendersi sul campo.
 
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Sei un GROSSO ;)

vorrei che questo thread avesse più risposte :(

Agostino persona UNICA,ammirato da tutti,TUTTI,anche dai laziali (forse più da loro)

Semplicità,correttezza e sportività,voleva insegnare il calcio ai giovani giù vicino a Salerno e intoppi burocratici e mediocrità italiche glie l'hanno impedito :facepalm: La Roma e altre società negli anni hanno imbarcato i peggiori soggetti nei loro quadri dirigenziali e a uno come lui non hanno mai pensato,alla fine è morto solo :(

Totti come calciatore è migliore (direi di tutta la storia della Roma),ma la nr 10 nessuno l'ha mai portata come lui.

“I veri capitani possono morire o anche scegliere di morire, ma dimenticarli è impossibile” (Gianni Mura)
 

juventino

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Complimento per la relazione, mi è piaciuta molto :;):
Per quel che riguarda Di Bartolomei, essendo molto giovane non ho potuto seguire la sua vicenda in prima persona, ma ho letto molti articoli e molte persone me ne hanno sempre parlato molto bene di lui.
 
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