Ag. Rodriguez: "È innamorato del Milan, può diventarne un simbolo"

Willy Wonka ha scritto:

L'agente di Ricardo Rodriguez, Di Domenico, ha parlato nella giornata di ieri a Radio CRC. Di seguito un breve estratto:

"Ricardo è felicissimo, non l'ho mai visto così contento. Lui è innamorato del Milan, non è mai stato un giocatore a cui piace cambiare maglia di continuo, per questo non sarei affatto sorpreso se decidesse di rimanere in rossonero a vita. La moglie è affascinata dall'Italia e da Milano e sono davvero molto felici di questa scelta che hanno fatto. Per lui i soldi non sono mai stati il primo pensiero, chi pensa solo a quelli va in Cina. In Italia il calcio è competitivo anche se le infrastrutture sono un po' datate, spero che su questo punto ci sia una crescita del movimento che possa portare ad un rinnovamento. Lui vuole diventare un simbolo dei rossoneri per tanti e tanti anni. È rimasto molto sorpreso in positivo della grande accoglienza dei tifosi e del supporto che non fanno mai mancare alla propria squadra."

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Willy Wonka ha scritto:

L'agente di Ricardo Rodriguez, Di Domenico, ha parlato nella giornata di ieri a Radio CRC. Di seguito un breve estratto:

"Ricardo è felicissimo, non l'ho mai visto così contento. Lui è innamorato del Milan, non è mai stato un giocatore a cui piace cambiare maglia di continuo, per questo non sarei affatto sorpreso se decidesse di rimanere in rossonero a vita. La moglie è affascinata dall'Italia e da Milano e sono davvero molto felici di questa scelta che hanno fatto. Per lui i soldi non sono mai stati il primo pensiero, chi pensa solo a quelli va in Cina. In Italia il calcio è competitivo anche se le infrastrutture sono un po' datate, spero che su questo punto ci sia una crescita del movimento che possa portare ad un rinnovamento. Lui vuole diventare un simbolo dei rossoneri per tanti e tanti anni. È rimasto molto sorpreso in positivo della grande accoglienza dei tifosi e del supporto che non fanno mai mancare alla propria squadra."

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Willy Wonka ha scritto:

L'agente di Ricardo Rodriguez, Di Domenico, ha parlato nella giornata di ieri a Radio CRC. Di seguito un breve estratto:

"Ricardo è felicissimo, non l'ho mai visto così contento. Lui è innamorato del Milan, non è mai stato un giocatore a cui piace cambiare maglia di continuo, per questo non sarei affatto sorpreso se decidesse di rimanere in rossonero a vita. La moglie è affascinata dall'Italia e da Milano e sono davvero molto felici di questa scelta che hanno fatto. Per lui i soldi non sono mai stati il primo pensiero, chi pensa solo a quelli va in Cina. In Italia il calcio è competitivo anche se le infrastrutture sono un po' datate, spero che su questo punto ci sia una crescita del movimento che possa portare ad un rinnovamento. Lui vuole diventare un simbolo dei rossoneri per tanti e tanti anni. È rimasto molto sorpreso in positivo della grande accoglienza dei tifosi e del supporto che non fanno mai mancare alla propria squadra."

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L'agente di Ricardo Rodriguez, Di Domenico, ha parlato nella giornata di ieri a Radio CRC. Di seguito un breve estratto:

"Ricardo è felicissimo, non l'ho mai visto così contento. Lui è innamorato del Milan, non è mai stato un giocatore a cui piace cambiare maglia di continuo, per questo non sarei affatto sorpreso se decidesse di rimanere in rossonero a vita. La moglie è affascinata dall'Italia e da Milano e sono davvero molto felici di questa scelta che hanno fatto. Per lui i soldi non sono mai stati il primo pensiero, chi pensa solo a quelli va in Cina. In Italia il calcio è competitivo anche se le infrastrutture sono un po' datate, spero che su questo punto ci sia una crescita del movimento che possa portare ad un rinnovamento. Lui vuole diventare un simbolo dei rossoneri per tanti e tanti anni. È rimasto molto sorpreso in positivo della grande accoglienza dei tifosi e del supporto che non fanno mai mancare alla propria squadra."

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Casnop ha scritto:

Su questo giocatore ho un pensiero particolare, ha scelto il Milan dallo scorso anno, quando la proposta di Li era appena all'inizio del suo lungo percorso, Fassone e Mirabelli erano suoi semplici fiduciari senza procura sociale. Ha semplicemente ascoltato di progetti, di sogni, percepito un'idea seminale di futura grandezza di un club già grandissimo ma in decadenza, ha viaggiato su soffici nuvole di acqua e di aria. Eppure, ne è stato conquistato, ed ha detto si, senza se e senza ma, ad una idea, senza guardare alla sua ricaduta concreta. Un giocatore, a tutti noto in Germania come esemplare professionista, che ha visibilmente compiuto una scelta di propria felicità, senza badare al numero degli zeri sul proprio conto in banca, benché potesse certamente annoverare proposte più remunerative per il suo altissimo livello tecnico. Uno svizzero, che sceglie di lavorare a due passi da casa propria, che sceglie il numero di maglia dell'anno di nascita dell'amata madre morta prematuramente di cancro, indici, tutti, di chi guarda oltre la realtà puramente venale di una faccenda da cui in sincerità si trova di che sbarcare il lunario. È il valore aggiunto che cercavamo, il cemento armato non corrotto su cui possiamo montare pilastri e travi. I soldi contano, ma se non inchiavi il tesoro su valori etico-sportivi alti, fai come a Parigi, spendi solo soldi, e non vinci. Al Milan non siamo stati sempre abituati a spendere soldi, anzi, ma siamo abituati a vincere. Ricardo Rodriguez un anno fa lo ha capito, ed ha mantenuto la promessa di venire a darci una mano. Ringraziamenti sinceri.

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