Vedo gente idolatrare Niang e bocciare Menez. Mi chiedo cosa c'entri con il calcio certa gente. Dicono che Menez è uno che non si sbatte, che non si sacrifica, che non torna a dare una mano, ma perché, scusate, quando mai avete visto Niang fare le due fasi come un cavallo matto, quando mai lo avete visto fare avanti e indietro, quando mai lo avete visto lottare col coltello tra i denti? Ma dai su, un po' di obiettività. Tutta la vita dentro Menez e fuori Niang, o al massimo Niang ed Honda si alternano sulla fascia destra di centrocampo. Menez è l'UNICO che può dare un'alternativa là davanti, che può dare un po' di brio, un po' di fantasia, un po' di inventiva a questo attacco scialbo e senza uno straccio di idea. Andatevi a vedere Milan-Napoli dell'anno scorso, Parma-Milan, e tante altre partite, e ditemi chi le ha vinte. E' uno che con i suoi strappi, con le sue progressioni ti spacca la partita, e secondo me si integra bene pure con Bacca. Sarà pure indolente, ma nella sua indolenza ha realizzato 16 reti nel MILAN DI FILIPPO INZAGHI, il peggior Milan della storia recente. Niang nella sua indolenza segna solo se il portiere gli passa la palla, o su rigore, o se tira due volte in porta, o se stoppa la palla a due centimetri dal portiere avversario. Detto questo, non voglio assolutamente bollare Mbaye come pippa stratosferica, ma SE, ripeto, SE Menez ritorna in una buona condizione, SE l'infortunio non gli ha stroncato definitivamente la carriera, SE torna in forma, tutta la vita Menez in campo, preferisco la sua indolenza agli scivoloni di Niang.