Per gli adolescenti degli anni '70 e '80 il suo nome è stato sinonimo di ore passate davanti a uno schermo a giocare invece che sui libri a studiare. Ora Atari, mitico produttore di videogames in cui lavorò anche un giovane Steve Jobs, è finita in bancarotta e ha chiesto la protezione contro i creditori in base all'art. 11 della legge fallimentare Usa. A nulla sono serviti i tentativi di rilancio da parte della francese Infogrames, che aveva acquisito il marchio nel 2000.