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Dichiarazioni che faranno discutere quelle di Ignazio Abate. Il terzino del Milan, evidentemente non soddisfatto dell'atteggiamento di qualche compagno, nel post partita ha rilasciato queste dichiarazioni: "Guardiamo in faccia la realtà: ci hanno messo sotto. Eravamo in 10 ma sembravano 8. Dobbiamo crescere sotto l'aspetto caratteriale. Come struttura di squadra siamo predisposti per giocare contro le big perché giochiamo di rimessa. Palle inattive? Non so, noi ce la mettiamo tutta".
Se pure i suoi fedelissimi iniziano a remargli contro, Pippo difficilmente concluderà il suo contratto fino al 2016. Il problema è chi verrà al suo posto, conoscendo la società c'è solo da aver paura.
Se pure i suoi fedelissimi iniziano a remargli contro, Pippo difficilmente concluderà il suo contratto fino al 2016. Il problema è chi verrà al suo posto, conoscendo la società c'è solo da aver paura.
Infatti la scusa dell'inferiorità numerica non esiste, sei pur sempre il Milan e devi riuscire comunque ad avere la palla e costruire qualcosa. Invece no, la squadra impaurita e schiacciata dietro e questa è solo colpa dell'allenatore.
Infatti la scusa dell'inferiorità numerica non esiste, sei pur sempre il Milan e devi riuscire comunque ad avere la palla e costruire qualcosa. Invece no, la squadra impaurita e schiacciata dietro e questa è solo colpa dell'allenatore.
mi sa che inizia a scricchiolare lo spogliatoio....cosa poi sulla quale andrebbe aperta una discussione infinita...con seedorf spogliatoio spaccato cosi come alla fine con allegri e adesso con inzaghi...c'è qualcuno che alle prime difficoltà inizia a remare contro...e una società che più assente e incompetente non si può....
mi sa che inizia a scricchiolare lo spogliatoio....cosa poi sulla quale andrebbe aperta una discussione infinita...con seedorf spogliatoio spaccato cosi come alla fine con allegri e adesso con inzaghi...c'è qualcuno che alle prime difficoltà inizia a remare contro...e una società che più assente e incompetente non si può....
Vero.
Lungi da me difendere Inzaghi, ma se improvvisamente anche tutti i suoi fedelissimi cominciano a far saltare il banco come hanno fatto con Seedorf, qualche domanda è giusto porsela.
Bene prendersi le proprie responabilità e dire le cose come stanno, ma poi devono applicare i buoni propositi in campo.