Abatantuono:"Basta Milan. Ora tifo Atalanta".

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Clamorose dichiarazioni di Diego Abatantuono, storico tifoso milanista, a Quotidiano.net:"Guardi che lei ha sbagliato numero. Se cerca un tifoso del Milan qui non lo trova. Da quando non c’è più un presidente ho deciso che tifo Atalanta. Non posso mica tifare una squadra in mano a una banca o un fondo. Non vado in banca con la bandiera. Sottoscrivere l'abbonamento? Neanche per scherzo. Qualche volta sono andato a San Siro negli anni scorsi, quando ancora mi sembrava ci fosse gente che si interessasse, ma adesso non vedo uno stimolo legato al cuore che batte. Vedo interessi di altro tipo. Lei conosce la storia della bolla dei tulipani in Olanda? Ad un certo punto un seme di tulipano valeva come un condominio ad Amsterdam e la gente è rimasta col tulipano in mano. La stessa cosa capiterà per il calcio. Quando c’erano le famiglie importanti, essendo ricche e con possibilità, regalavano alla città e ai loro operai una squadra da tifare. Ci perdevano anche dei soldi. Adesso chiunque vuol comprare tre squadre, perché il business ti impone di fare così. Posso comprare la Roma? No, mi dia il Venezia... Come fosse la mortadella o il salame piccante. Solo che almeno gli altri che fanno questo ci mettono la faccia con qualcuno. Maldini rimasto in questa situazione? Certo, ma prende uno stipendio. Se è per questo è tornato anche Boban, ma sono stati pagati per farlo. Se mi pagano per coinvolgermi in qualcosa ci vado anch’io. Spero che Elliott venda a qualcuno? Non mi auguro niente. Non mi appartiene questo meccanismo. Può arrivare l’italo-americano Bill Quagliarulo o l’arabo possidente che in Italia non arriverà mai. Guardi cosa è successo alla Roma. Se fossi un tifoso giallorosso a me girerebbero le scatole mica da ridere. Anche l'Inter ha una proprietà straniera? Ma ci sono delle facce. Un presidente, un direttore sportivo, un allenatore. E poi mica posso diventare interista, mi scusi. Tifo Atalanta: fanno delle cose e si capisce perché le fanno. Se vivi solo per l’investimento e non per i tifosi non posso essere della tua squadra. Milan in B poi diventato campione d'Europa. Uno spiraglio?
"Non è quello il punto. Io starei anche in B, il problema non è la caduta. Secondo lei il fondo Elliott soffre perché il Milan non è nelle coppe? Lasci perdere, che lei è giovane. Io nel 1982 avevo già fatto 'Attila. Nessuno spiraglio allora? Ma tanto io tifo Atalanta...".

Lasciando perdere Abatantuono che a me frega meno di 0, solleva una questione molto rilevante.
Se la società non investe nella rosa un bacino di tifosi come il nostro fa presto a svuotarsi sia nei numeri che nella voglia di tifare.
 
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Clamorose dichiarazioni di Diego Abatantuono, storico tifoso milanista, a Quotidiano.net:"Guardi che lei ha sbagliato numero. Se cerca un tifoso del Milan qui non lo trova. Da quando non c’è più un presidente ho deciso che tifo Atalanta. Non posso mica tifare una squadra in mano a una banca o un fondo. Non vado in banca con la bandiera. Sottoscrivere l'abbonamento? Neanche per scherzo. Qualche volta sono andato a San Siro negli anni scorsi, quando ancora mi sembrava ci fosse gente che si interessasse, ma adesso non vedo uno stimolo legato al cuore che batte. Vedo interessi di altro tipo. Lei conosce la storia della bolla dei tulipani in Olanda? Ad un certo punto un seme di tulipano valeva come un condominio ad Amsterdam e la gente è rimasta col tulipano in mano. La stessa cosa capiterà per il calcio. Quando c’erano le famiglie importanti, essendo ricche e con possibilità, regalavano alla città e ai loro operai una squadra da tifare. Ci perdevano anche dei soldi. Adesso chiunque vuol comprare tre squadre, perché il business ti impone di fare così. Posso comprare la Roma? No, mi dia il Venezia... Come fosse la mortadella o il salame piccante. Solo che almeno gli altri che fanno questo ci mettono la faccia con qualcuno. Maldini rimasto in questa situazione? Certo, ma prende uno stipendio. Se è per questo è tornato anche Boban, ma sono stati pagati per farlo. Se mi pagano per coinvolgermi in qualcosa ci vado anch’io. Spero che Elliott venda a qualcuno? Non mi auguro niente. Non mi appartiene questo meccanismo. Può arrivare l’italo-americano Bill Quagliarulo o l’arabo possidente che in Italia non arriverà mai. Guardi cosa è successo alla Roma. Se fossi un tifoso giallorosso a me girerebbero le scatole mica da ridere. Anche l'Inter ha una proprietà straniera? Ma ci sono delle facce. Un presidente, un direttore sportivo, un allenatore. E poi mica posso diventare interista, mi scusi. Tifo Atalanta: fanno delle cose e si capisce perché le fanno. Se vivi solo per l’investimento e non per i tifosi non posso essere della tua squadra. Milan in B poi diventato campione d'Europa. Uno spiraglio?
"Non è quello il punto. Io starei anche in B, il problema non è la caduta. Secondo lei il fondo Elliott soffre perché il Milan non è nelle coppe? Lasci perdere, che lei è giovane. Io nel 1982 avevo già fatto 'Attila. Nessuno spiraglio allora? Ma tanto io tifo Atalanta...".

Le parole circa le proprietà di le capisco e le condivido.
Trasformando il calcio in azienda hanno fatto fuori i presidenti vecchio stampo(quelli che i soldi li buttavano) per far posto ai ragionieri/speculatori di turno(quelli che i soldi li fanno).
Il proprietario ideale non è più quello disposto a investire ma colui bravo a gestire un azienda.
 

Toby rosso nero

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Clamorose dichiarazioni di Diego Abatantuono, storico tifoso milanista, a Quotidiano.net:"Guardi che lei ha sbagliato numero. Se cerca un tifoso del Milan qui non lo trova. Da quando non c’è più un presidente ho deciso che tifo Atalanta. Non posso mica tifare una squadra in mano a una banca o un fondo. Non vado in banca con la bandiera. Sottoscrivere l'abbonamento? Neanche per scherzo. Qualche volta sono andato a San Siro negli anni scorsi, quando ancora mi sembrava ci fosse gente che si interessasse, ma adesso non vedo uno stimolo legato al cuore che batte. Vedo interessi di altro tipo. Lei conosce la storia della bolla dei tulipani in Olanda? Ad un certo punto un seme di tulipano valeva come un condominio ad Amsterdam e la gente è rimasta col tulipano in mano. La stessa cosa capiterà per il calcio. Quando c’erano le famiglie importanti, essendo ricche e con possibilità, regalavano alla città e ai loro operai una squadra da tifare. Ci perdevano anche dei soldi. Adesso chiunque vuol comprare tre squadre, perché il business ti impone di fare così. Posso comprare la Roma? No, mi dia il Venezia... Come fosse la mortadella o il salame piccante. Solo che almeno gli altri che fanno questo ci mettono la faccia con qualcuno. Maldini rimasto in questa situazione? Certo, ma prende uno stipendio. Se è per questo è tornato anche Boban, ma sono stati pagati per farlo. Se mi pagano per coinvolgermi in qualcosa ci vado anch’io. Spero che Elliott venda a qualcuno? Non mi auguro niente. Non mi appartiene questo meccanismo. Può arrivare l’italo-americano Bill Quagliarulo o l’arabo possidente che in Italia non arriverà mai. Guardi cosa è successo alla Roma. Se fossi un tifoso giallorosso a me girerebbero le scatole mica da ridere. Anche l'Inter ha una proprietà straniera? Ma ci sono delle facce. Un presidente, un direttore sportivo, un allenatore. E poi mica posso diventare interista, mi scusi. Tifo Atalanta: fanno delle cose e si capisce perché le fanno. Se vivi solo per l’investimento e non per i tifosi non posso essere della tua squadra. Milan in B poi diventato campione d'Europa. Uno spiraglio?
"Non è quello il punto. Io starei anche in B, il problema non è la caduta. Secondo lei il fondo Elliott soffre perché il Milan non è nelle coppe? Lasci perdere, che lei è giovane. Io nel 1982 avevo già fatto 'Attila. Nessuno spiraglio allora? Ma tanto io tifo Atalanta...".

Discorso che va ampiamente scremato dal berlusconismo e dal modo di esprimersi cabarettistico, ma i concetti sono condivisibili.
 
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Clamorose dichiarazioni di Diego Abatantuono, storico tifoso milanista, a Quotidiano.net:"Guardi che lei ha sbagliato numero. Se cerca un tifoso del Milan qui non lo trova. Da quando non c’è più un presidente ho deciso che tifo Atalanta. Non posso mica tifare una squadra in mano a una banca o un fondo. Non vado in banca con la bandiera. Sottoscrivere l'abbonamento? Neanche per scherzo. Qualche volta sono andato a San Siro negli anni scorsi, quando ancora mi sembrava ci fosse gente che si interessasse, ma adesso non vedo uno stimolo legato al cuore che batte. Vedo interessi di altro tipo. Lei conosce la storia della bolla dei tulipani in Olanda? Ad un certo punto un seme di tulipano valeva come un condominio ad Amsterdam e la gente è rimasta col tulipano in mano. La stessa cosa capiterà per il calcio. Quando c’erano le famiglie importanti, essendo ricche e con possibilità, regalavano alla città e ai loro operai una squadra da tifare. Ci perdevano anche dei soldi. Adesso chiunque vuol comprare tre squadre, perché il business ti impone di fare così. Posso comprare la Roma? No, mi dia il Venezia... Come fosse la mortadella o il salame piccante. Solo che almeno gli altri che fanno questo ci mettono la faccia con qualcuno. Maldini rimasto in questa situazione? Certo, ma prende uno stipendio. Se è per questo è tornato anche Boban, ma sono stati pagati per farlo. Se mi pagano per coinvolgermi in qualcosa ci vado anch’io. Spero che Elliott venda a qualcuno? Non mi auguro niente. Non mi appartiene questo meccanismo. Può arrivare l’italo-americano Bill Quagliarulo o l’arabo possidente che in Italia non arriverà mai. Guardi cosa è successo alla Roma. Se fossi un tifoso giallorosso a me girerebbero le scatole mica da ridere. Anche l'Inter ha una proprietà straniera? Ma ci sono delle facce. Un presidente, un direttore sportivo, un allenatore. E poi mica posso diventare interista, mi scusi. Tifo Atalanta: fanno delle cose e si capisce perché le fanno. Se vivi solo per l’investimento e non per i tifosi non posso essere della tua squadra. Milan in B poi diventato campione d'Europa. Uno spiraglio?
"Non è quello il punto. Io starei anche in B, il problema non è la caduta. Secondo lei il fondo Elliott soffre perché il Milan non è nelle coppe? Lasci perdere, che lei è giovane. Io nel 1982 avevo già fatto 'Attila. Nessuno spiraglio allora? Ma tanto io tifo Atalanta...".

Pagliaccio sul viale del fallimento.
 

Lo Gnu

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Sono parole da tifoso deluso, è ovvio che abbia lanciato una provocazione. Però non condivido la sua posizione, guarda a un passato che non esiste più. Bisogna essere realisti in questo momento.
 
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Anguus

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90 minuti di applausi. Sono cresciuto tifando questi colori. M sto disaffezionando sempre di più, e non venite a raccontarmi la favola del vero tifoso che non abbandona la sua squadra. Questa non è la MIA squadra
 

Butcher

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Ragione da vendere. Sinceramente sono del tutto disinteressato.
 

Comic Sans

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È solo deluso per i risultati, come tutti. Se la Banca-Milan fosse in champions e la squadra-vera Atalanta fuori dall'Europa non direbbe così.
I tifosi vogliono giocatori e risultati. Questa cosa del "proprietario senza cuore" è una scusa: non vi/ci sta bene il fatto che Singer non butti i suoi miliardi sul mercato, punto.
Ci sta la rabbia, sono arrabbiato anche io, ma non venite a dirmi che è una questione di cuore... è una questione di soldi, anche e soprattutto per i tifosi.

Vogliamo uno che butti cifre assurde e irrazionali per farci contenti. Altro che "non sventolo la bandiera in banca"... non facciamone una questione di principio, su.
 
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