Mi è stato chiesto di diffondere questo messaggio, da parte di un conoscente che ho a Torino, anche in ragione del fatto che nell'ultimo anno ci ho passato molte belle giornate, e non mi sento di aggiungere altro anche in ragione di quanto scrissi qualche tempo fa:
"Negli ultimi mesi tutti noi, in un modo o nell'altro, abbiamo avuto modo di osservare varie forme di protesta assolutamente legittime, fosse anche solo uno sciopero dei trasporti pubblici. Stamattina a Torino è successo qualcosa di profondamente diverso: i negozi sono rimasti chiusi e gli uffici inaccessibili al pubblico, mentre strane bande affollavano le strade per "garantire" il mantenimento di questa situazione. Il tutto con il massimo disprezzo nei confronti di edifici, strutture e beni sia pubblici che privati. I negozi chiusi per propria scelta erano pochissimi: la maggior parte degli esercizi non ha aperto a seguito delle minacce dei giorni scorsi, mentre altri hanno aperto salvo poi dover fare marcia indietro perché costretti dai sedicenti manifestanti. Gli uffici sono rimasti inaccessibili non certo per mancanza di personale, gli impiegati erano tutti al loro posto: anche in questo caso l'accesso è stato reso impossibile dagli scioperanti. Insomma, una minoranza di prepotenti ha messo in sciopero forzatamente l'intera città: un manipolo di persone, nel miglior stile fascista, ha deciso che decine di migliaia di persone dovevano pensarla come loro e aderire alla loro protesta. Per cosa protestavano, poi? Per il loro "diritto" di non pagare le tasse.
Gli anni Venti si stanno avvicinando: facciamo attenzione, vediamo di fare in modo che non si ripetano con le stesse modalità del secolo scorso."