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Apro questa discussione riallacciandomi ai commenti relativi alla partita di ieri della juve, ennesimo trionfo di max e dei suoi ragazzi.
Fa impressione vedere la juve come stia procedendo spedita verso la finale e come lo stia facendo in modo relativamente semplice o almeno facendo passare per semplice ciò che non lo è affatto.
Asfaltare il barca non è roba da tutti come non è da tutti oggi andare a monaco e uscirne con uno 0-2 che sa tanto di finale già conquistata.
In campionato i bianconeri hanno oltretutto il cammino spianato e in finale di coppa italia ci saranno sempre loro a giocarsela contro la lazio di inzaghi.
Un tornado questa juve che spazza ciò le si pari davanti.
Non posso però non coinvolgervi in un pensiero che mi gira in testa da giorni e cioè pensavo ai confronti che in questo anno ci hanno visti opposti ai bianconeri.
Tre partite nelle quali spesso il divariotecnico (che è palese a dir poco) tra noi e loro spesso è stato annullato e il risultato del campo ,che era sulla carta scritto, è stato ridisegnato.
In campionato siamo usciti sconfitti da torino con un rigore alquanto dubbio al 97' , a milano li abbiamo battuti per 1-0 con meraviglioso di locatelli e infine la gemma di doha :abbiamo sconfitto la juve ai rigori dopo 120' vibranti, giocati alla pari e spesso dimostrandoci superiori ai rivali di sempre sul piano del gioco e delle occasioni.
Tre partite non possono essere un caso e allora vi pongo questo spunto di riflessione tattica : montella è stato forse l'unico ad aver capito come si affronta e si batte questa juve?
Seguendo la preparazione alla partita di montella e visto gli esiti mi pare abbastanza chiaro che la juve non si debba attaccare, non si debba andare a sbattere contro il loro granitico muro ma vada forse fatta giocare mettendo la gara su un piano tattico a loro non congeniale per caratteristiche tecniche dei singoli.
I bianconeri infatti fanno spesso fatica ad andare in gol a difesa avversaria schierata come fanno fatica a difendere se la squadra si allunga. La forza della juve è la compattezza in blocco coi reparti stretti e serrati.
Il milan è stato bravo nelle tre gare a far allungare i bianconeri, cosa che non è riuscita a nessuno nemmeno in champions league dove il ivello tattico dovrebbe essere il top.
E non lo abbiamo fatto sempre allo stesso modo : a volte abbiamo reso nullo il loro pressing alto con un giro palla di qualità che annientava il loro primo pressing e ci consentiva appunto di creare superiorità numerica a centrocampo, altre volte lo abbiamo fatto difendendo bassi per poi ripartire a mille all'ora, altre volte lo abbiamo fatto creando 1vs1 coi loro interpreti che soffrono tale situazione di gioco.
Oggi la juve va fatta giocare, chi la attacca non fa che prestare il fianco alle sue ripartenze mortifere sbattendo contro un muro invalicabile.
Se allegri nei tre duelli contro montella ne è uscito sconfitto, senza voce, con un trofeo perso e,consentitemi, anche la faccia persa non può essere un caso.
E se quella volpe di montella avesse capito tutto?
Fa impressione vedere la juve come stia procedendo spedita verso la finale e come lo stia facendo in modo relativamente semplice o almeno facendo passare per semplice ciò che non lo è affatto.
Asfaltare il barca non è roba da tutti come non è da tutti oggi andare a monaco e uscirne con uno 0-2 che sa tanto di finale già conquistata.
In campionato i bianconeri hanno oltretutto il cammino spianato e in finale di coppa italia ci saranno sempre loro a giocarsela contro la lazio di inzaghi.
Un tornado questa juve che spazza ciò le si pari davanti.
Non posso però non coinvolgervi in un pensiero che mi gira in testa da giorni e cioè pensavo ai confronti che in questo anno ci hanno visti opposti ai bianconeri.
Tre partite nelle quali spesso il divariotecnico (che è palese a dir poco) tra noi e loro spesso è stato annullato e il risultato del campo ,che era sulla carta scritto, è stato ridisegnato.
In campionato siamo usciti sconfitti da torino con un rigore alquanto dubbio al 97' , a milano li abbiamo battuti per 1-0 con meraviglioso di locatelli e infine la gemma di doha :abbiamo sconfitto la juve ai rigori dopo 120' vibranti, giocati alla pari e spesso dimostrandoci superiori ai rivali di sempre sul piano del gioco e delle occasioni.
Tre partite non possono essere un caso e allora vi pongo questo spunto di riflessione tattica : montella è stato forse l'unico ad aver capito come si affronta e si batte questa juve?
Seguendo la preparazione alla partita di montella e visto gli esiti mi pare abbastanza chiaro che la juve non si debba attaccare, non si debba andare a sbattere contro il loro granitico muro ma vada forse fatta giocare mettendo la gara su un piano tattico a loro non congeniale per caratteristiche tecniche dei singoli.
I bianconeri infatti fanno spesso fatica ad andare in gol a difesa avversaria schierata come fanno fatica a difendere se la squadra si allunga. La forza della juve è la compattezza in blocco coi reparti stretti e serrati.
Il milan è stato bravo nelle tre gare a far allungare i bianconeri, cosa che non è riuscita a nessuno nemmeno in champions league dove il ivello tattico dovrebbe essere il top.
E non lo abbiamo fatto sempre allo stesso modo : a volte abbiamo reso nullo il loro pressing alto con un giro palla di qualità che annientava il loro primo pressing e ci consentiva appunto di creare superiorità numerica a centrocampo, altre volte lo abbiamo fatto difendendo bassi per poi ripartire a mille all'ora, altre volte lo abbiamo fatto creando 1vs1 coi loro interpreti che soffrono tale situazione di gioco.
Oggi la juve va fatta giocare, chi la attacca non fa che prestare il fianco alle sue ripartenze mortifere sbattendo contro un muro invalicabile.
Se allegri nei tre duelli contro montella ne è uscito sconfitto, senza voce, con un trofeo perso e,consentitemi, anche la faccia persa non può essere un caso.
E se quella volpe di montella avesse capito tutto?