Beh apprezzabile il tuo discorso, ma non c'entra assolutamente nulla con quello che stavamo dicendo.
Tu contestavi il fatto che Galliani mandi un ragazzino a farsi le ossa in comproprietà ad 1 e lo riprendeva dopo un pò di tempo una volta maturato a 5.
Io ti dicevo solamente che questa cosa la fanno tutti i dirigenti, non la fa solamente Galliani.
Quindi se proprio vuoi di che sono tutti dei pirla i dirigenti.
Perché la risposta alla tua domanda era piuttosto scontata e mi sembrava una palese retorica, visto che una comproprietà viene stipulata per due motivi:
1) la squadra A che cede il giocatore in comproprietà a una squadra B, è sicura che la B faccia scendere in campo il giocatore per fargli aumentare il valore di mercato. In questo modo A potrà valutare se il giocatore potrà tornare alla base oppure no;
2) la società B avrà un premio per aver valorizzato il giocatore, perché avrà potere contrattuale su metà del cartellino.
Il problema è che questo ragionamento ripetuto per molti giocatori crea grossi problemi alla società A visto che deve pagare molto la metà del giocatore per poterlo riavere.
Inoltre aggiungo che è un'anomalia tutta italiana e negli altri paesi le squadre danno giocatori in prestito senza problemi...
Io abolirei la comproprietà anche in Italia. O prestito o acquisto definitivo, al limite prestito con diritto di riscatto.