falso. quel Milan vinse la Champions quando nessuno ci scommetteva su 1€... nemmeno il tifoso più ottimista. Era partito Sheva e davanti era arrivato Ricardo Oliveira... praticamente eravamo "spuntati". Il nostro goleador fu Gilardino con 12 reti, seguito da Kakà con 8 (non si contano i rigori) e Seedorf e mi sembra Ronaldo con 7.
In Champions tutt'altra roba... Quell'anno Kakà fu capocannoniere di Champions, Seedorf miglior centrocampista della Champions League e Inzaghi segnò 6 o 7 gol.... La Champions quell'anno per noi fu MAGICA... soprattutto dai quarti in poi. Nei gironi chiudemmo con 10 punti altalenando buone prestazioni a prestazioni vomitose... nel girone più semplice che ci sia mai capitato. Ricordo contro l'Anderlecht e un AEK come li surclassammo. Poi però ricordo che perdemmo in Grecia e pure a Lille, col mio amico francese (di Lille) che mi mandò un SMS che ho ancora in memoria sul cellulare: "Stasera ho visto solo il mio Lille in campo e non il Milan...ahahaha".
Da gennaio, grazie all'arrivo di Oddo (che per quei 4 mesi fu semplicemente decisivo) e Ronaldo (che fu utile soprattutto a far rifiatare Inzaghi) e forse motivazioni che vennero a galla, il Milan iniziò a far punti anche in campionato ma sempre moooolto a fatica (il soffertissimo 2-1 al Livorno, il 4-3 al Siena con autogol di un senese al 93°, l'1-0 alla Samp all'ultimo minuto...).
Ma a metà novembre si parlava di retrocessione eh! il 16 dicembre, dopo Milan-Fiorentina:2-2, avevamo solo
14 punti dopo 16 giornate (24 punti conquistati - gli 8 di penalizzazione). Media da retrocessione.
dalla 4a all'12a giornata (ben 9 partite) facemmo solo 7 punti!!!!
7 punti in 9 partite!!!! Altro che "inizi di campionato di Allegri"!
Sul vecchio forum qualcuno piangeva perché temeva davvero la Serie B!!! Sperava di uscire dalla Coppa per poterci concentrare sul campionato. La squadra giocava male e non riusciva a segnare.
Chiudemmo al quarto posto più che altro perché non c'erano squadre in grado di fare di meglio. Superammo il formidabile PALERMO di 3 punti e la Fiorentina che era partita da -15 in campionato. In Coppa UEFA andò anche l'EMPOLI, distaccato da noi di 7 lunghezze.
Rapportandola alla situazione attuale, alla decima giornata avevamo vinto 4 partite, perse 3 (sarebbe arrivata la sconfitta contro la roma all'11esima) e altrettante pareggiate; adesso ne abbiamo vinte 3, perse 4 e pareggiate 3: se vinciamo con la viola avremmo lo stesso andamento di quell'anno. Anche i gol fatti e subiti: allora 10 fatti e 10 subiti, ora 17 fatti e 17 subiti. Differenza reti: 0, entrmabe le stagioni.
Fu il canto del cigno un po' per tutti, e la dimostrazione fu il campionato successivo (non arrivammo tra le prime 4) e la Champions, sbattuti fuori dall'Arsenal di "ADEBASCIOR" (cit.). "
Il Milan aveva vinto la Champions", si disse, "
Quello era il momento di rinnovare una rosa troppo vecchia e forse anche di vendere chi fino a quel momento aveva dato di più e aveva vinto tutto. Questo Milan è vecchio, lento e sazio." Ricordo come se fosse ieri il servizio sui giornali, i siti, le TV.
Quella Champions vinta fu un'esaltazione dell'orgoglio, del coraggio della forza di volontà di quella squadra. Fu l'esaltazione della tecnica e della forza dei singoli (Maldini, Nesta, Pirlo, Seedorf, Gattuso, Inzaghi e Kakà su tutti), ma quegli stessi singoli erano giunti al capolinea.
E comunque, senza Kakà non avremmo superato nemmeno quel "gironcino".
Centrocampo più forte del mondo? QUEL Milan? Non più. Il Barça già era uno spettacolo (Ronaldinho, Iniesta, Eto'o, Xavi, un giovane Messi, Puyol, Marquez, Thuram, Zambrotta, Giuly, Deco), il Real era forte (Raul, Cannavaro, Roberto Carlos, Sergio Ramos, Emerson, Robinho, Guti, Beckham, Cassano, Van Nistelrooy) il Manchester era fortissimo (Ronaldo, Giggs, Evra, Rooney, Scholes, Rio Ferdinand, Vidic), il Chelsea di Mou era uno squadrone e forse era quella squadra, assieme al Barça, a detenere il centrocampo migliore al mondo (Essien, Makelele, Lampard, Ballack, Geremi, Robben, Diarra.... poi c'erano Terry, ashely Cole, Drogba, Carvalho, Shevchenko...)
Insomma, eravamo finiti. Il canto del cigno che nessuno ha voluto udire.
L'emblema potrebbero essere le parole di Kaladze.... mentre i compagni festeggiavano in campo la Coppa appena vinta, lui alle telecamere di Mediaset disse: "
Sono contento, ma devo parlare con la società perché voglio certezze. Mi rendo sempre disponibile per il mister, ma voglio certezze". Insomma, lui, bollito, voleva il rinnovo multimilionario. E lo chiedeva a gran voce, spudoratamente, in QUEL momento.
Chiesero ad Ancelotti nel post-partita: "
Kaladze ha chiesto certezze", e Ancelotti "
Beh, se vuole andare via può andare. Lascerebbe comunque la squadra campione d'Europa". Galliani:"
Con Kala non c'è nessun problema. Discuteremo del contratto a breve e in assoluta serenità. Ora godiamoci questa vittoria".
Tenemmo Kaladze e tutta la Compagnia dei Bolliti, e un anno dopo ci ritrovammo in Coppa UEFA.